di ALESSIA AMODEO, Università degli Studi di Firenze, corso di laurea triennale in Lettere (curricola Lettere Antiche), secondo anno.
Cari lettori del MichePost, mi presento: sono Alessia, un’ex michelangiolina della sezione F. Dopo la maturità del 2017/2018, mi sono iscritta al corso di Lettere antiche. Dovete sapere che, purtroppo, il mio corso di studi non ha un gran numero di iscritti poiché si tratta di un percorso difficile, ma vi assicuro anche soddisfacente. Per chi si chiedesse la differenza che c’è tra Lettere antiche e Lettere moderne deve sapere che nel nostro corso si continua lo studio del greco, sia dal punto di vista grammaticale (con dei laboratori, divisi in base alle competenze di base) che dal punto di vista letterario (che ripercorre il percorso di autori del triennio) e che c’è un’attenzione particolare per lo studio del mondo classico (ma non solo), da più punti di vista: letterario, storico, artistico, archeologico, a seconda dell’interesse personale e anche in vista di una ipotetica professione.
Come in tutte le cose ci sono i pro e i contro: per i pro posso dire che il corso di Lettere Antiche è a numero aperto (per cui vi è un test di ingresso, che, se non superato, non preclude la possibilità di accedere alle lezioni). Si trova in centro e ha come sede Brunelleschi, proprio dietro il nostro liceo. Conta pochi iscritti (nelle lezioni troverete 20 o massimo 30 persone). Per i contro: ha diversi plessi in cui si svolgono le lezioni anche se, fortunatamente, sono tutti a distanza ridotta e c’è la frequenza obbligatoria, come del resto in tutta la facoltà di Lettere e filosofia.
Inutile dire che io sia molto contenta della mia scelta e spero vivamente che molti michelangiolini possano intraprendere questa carriera: sappiamo che il Miche ha da sempre una marcia in più.
Dedico questo articolo ad un mio collega, che avrebbe dovuto scriverlo al posto mio e che sicuramente lo avrebbe fatto meglio di me. Ciao Niccolò, verrai ricordato sempre come un grande michelangiolino e letterato.