Questo articolo fa parte del numero 26 del MichePost, uscito in formato cartaceo il 10 dicembre 2021
“L’anulare” è un breve libro dell’autrice giapponese Yoko Ogawa che tratta la storia controversa ed enigmatica (dall’inizio fino all’ultima pagina del libro) di una giovane donna e del suo rapporto con il suo datore di lavoro. I temi affrontati sono vari, ma la dipendenza psicologica è senza dubbio tra quelli che emergono maggiormente.
Che rapporto c’è tra i due personaggi? Perché appare così assurdo e squilibrato? Cosa sono davvero questi “esemplari”, dei frammenti di vita, di cui si occupa il misterioso signor Deshimaru?
Queste sono alcune delle domande che non trovano una risposta ed è proprio a causa di questo che il libro può risultare abbastanza fastidioso. Fin da subito infatti si percepisce una sottile ambiguità che, parola per parola, cresce sempre di più, ma che sembra non portare ad una vera spiegazione, lasciando un senso di angoscia e di dubbio.
Esso resta ugualmente un libro coinvolgente che, grazie anche alla sua brevità, tiene il lettore attaccato alle pagine con la speranza di avere una rivelazione, un definitivo chiarimento che possa spiegare i paradossali comportamenti dei due personaggi.
A cura di Ludovica Straffi