Elon Musk, un genio a colori

 Questo articolo fa parte del numero 23 del MichePost, uscito in formato cartaceo il 30 ottobre 2020


Viaggi verso Marte – il pianeta rosso – neurotecnologie in grado di collegare il cervello alla tecnologia, viaggi super-dinamici in tempi mai visti, città “green”. Futuro? No, 2020.

Il mondo fa progressi, cambia, e con esso anche la scienza e la tecnologia. Basti pensare che appena 51 anni fa arrivammo sulla Luna, ritornammo, e ora stiamo per aprire le porte a un viaggio che ci porterà su Marte.

Nel passato abbiamo “conosciuto” grandi esponenti della scienza e della fisica, ma ora ci troviamo davanti a un “discendente della stirpe dei geni”: Elon Musk.

Sì, un genio, un imprenditore multimiliardario, padre di enormi progetti quali PayPal, Space X, Tesla, Hyperloop, OpenAI, Neuralink e tanti altri.

Quest’anno Musk si è fatto molto notare nel web e sui social, non solo per le sue affermazioni o scoperte scientifiche e tecnologiche, ma anche per la sua opinione riguardo al Covid-19 e al suo relativo vaccino.

Per le questioni riguardanti lo spazio Musk ha molti obiettivi e proposte.

Raggiungere Marte non sarà semplice, sostiene l’imprenditore, poiché la maggior vicinanza del pianeta con la Terra accade ogni 26 mesi; l’obiettivo di Musk e della Nasa, infatti, sarebbe quello di provare ad approdare sul pianeta rosso tra due o tre anni. L’astronave sarebbe alimentata dal metano, che ne aumenterebbe di molto l’efficienza.

Molti si aspettano che l’arrivo su Marte darebbe inizio a una ricerca più approfondita riguardo all’esistenza di nuove forme di vita, e in parte questo è vero: sotto la sua superficie si trovano probabilmente dei batteri. E’ praticamente certo, afferma Musk, che nel nostro sistema solare non esistano forme di vita e civiltà evolute, ma è probabile che siano presenti batteri o microrganismi.

Un altro progetto efficiente del nostro genio è Neuralink, che ha l’obiettivo di sviluppare sistemi che mettano in comunicazione diretta il nostro cervello con una tecnologia esterna. Il dispositivo, forse, riuscirebbe ad aiutare gli individui con problemi neurologici o malattie degenerative. In un futuro ai nostri occhi fantascientifico, Musk vorrebbe riuscire a fondere le capacità del nostro cervello con quelle di un computer, riuscendo a creare una vera e propria simbiosi macchina-uomo. Questa possibilità è per ora remota poiché i dispositivi Neuralink riescono a captare solo informazioni superficiali come quelle del movimento o dei sensi come l’udito e la vista.

Nemmeno il Covid è riuscito a fermare il lavoro di Elon Musk, che in piena emergenza è riuscito a lanciare la navetta Crew Dragon con a bordo astronauti della Stazione Spaziale Internazionale (ISS). E sempre riguardo alla pandemia, Musk ha espresso il suo parere sulla situazione e sul relativo vaccino: non si ritiene un soggetto a rischio. Pensa infatti che, nei casi in cui la minaccia presenti dati con contagi alti e decessi relativamente bassi, non bisognerebbe chiudere un intero paese ma mettere in quarantena solo i soggetti a rischio.

Insomma, Elon Musk stava e sta conquistando il mondo con le sue idee rivoluzionarie per il futuro. Sarà solo propaganda o stiamo realmente andando verso un futuro che non ci immaginiamo?

Sitografia

  • https://tech.everyeye.it/notizie/secondo-elon-musk-sistema-solare-non-esiste-vita-475182.html
  • https://www.hdblog.it/tecnologia/articoli/n528171/elon-musk-mars-society-convention-starship-video/
  • https://www.ilpost.it/2020/08/31/neuralink-interfaccia-neurale-impianto-cervello-intelligenza-artificiale-elon-musk/
  • https://it.wikipedia.org/wiki/Elon_Musk
  • https://www.corriere.it/tecnologia/20_settembre_29/elon-musck-no-vaccino-covid-neanche-miei-figli-38b4a7cc-0278-11eb-a582-994e7abe3a15.shtml

A cura di Violante Baiocchi

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