Pagelle 2020/2021: tutte le cose da sapere

 Questo articolo fa parte del numero 24 del MichePost, uscito in formato cartaceo il 19 febbraio 2021


La consegna delle pagelle è uno dei momenti dell’anno scolastico più attesi dagli studenti di tutte le età. Ansia, gioia, timore, curiosità: un vortice di emozioni che si nasconde dietro uno sguardo incerto ma al tempo stesso impaziente, mentre le mani tremano afferrando il tanto bramato e temuto foglio. Anno dopo anno però ognuno riesce ad abituarsi e a tenere più o meno sotto controllo l’emozione, impresa ardua per gli alunni delle scuole elementari dal momento che hanno ancora poca esperienza data la giovane età. Quest’anno però la loro curiosità e la loro impazienza verranno messe ulteriormente a dura prova da un’importante novità: le care e vecchie pagelle dovranno farsi da parte per far spazio a dei nuovi metodi di valutazione: i giudizi descrittivi. Essi si riferiscono agli obiettivi raggiunti dall’alunna o dall’alunno alla fine del quadrimestre (o del trimestre, dipende dalle decisioni prese dalla scuola per la suddivisione dell’anno scolastico) e sono correlati a differenti livelli di apprendimento. I livelli individuati dal Ministero dell’Istruzione sono in totale quattro, come riportato anche dalle linee guida fornite dal MI stesso:

  • Avanzato: l’alunno porta a termine compiti in situazioni note e non note, mobilitando una varietà di risorse sia fornite dal docente sia reperite altrove, in modo autonomo e con continuità.
  • Intermedio: l’alunno porta a termine compiti in situazioni note in modo autonomo e continuo; risolve compiti in situazioni non note utilizzando le risorse fornite dal docente o reperite altrove, anche se in modo discontinuo e non del tutto autonomo.
  • Base: l’alunno porta a termine compiti solo in situazioni note e utilizzando le risorse fornite dal docente, sia in modo autonomo ma discontinuo, sia in modo non autonomo, ma con continuità.
  • In via di prima acquisizione: l’alunno porta a termine compiti solo in situazioni note e unicamente con il supporto del docente e di risorse fornite appositamente.

Bisogna però specificare che questi giudizi non dovranno essere obbligatoriamente utilizzati dagli insegnanti come metodi di valutazione durante l’intero anno scolastico (valutazione in itinere): difatti ogni docente potrà continuare a valutare i propri alunni col metodo che ritiene più opportuno, l’importante è che la scheda di valutazione sia uniformata ai 4 livelli.

Dopo essermi accuratamente informata su questo argomento una domanda è sorta spontanea: “Chissà come hanno reagito a questa notizia i diretti interessati… (ossia gli alunni delle elementari)”. Dal momento che mio fratello frequenta la terza elementare ho deciso di far compilare a lui e ad alcuni suoi compagni di classe un questionario anonimo per capire cosa ne pensano riguardo alle pagelle che riceveranno tra qualche giorno.

Dalle risposte che ho ricevuto è emerso che il 70% degli intervistati è venuto a conoscenza dei nuovi metodi di valutazione dalle maestre, inoltre più della metà ha reagito positivamente, affermando di essere incuriosita e attratta dalle novità. In conclusione tutti gli intervistati hanno ammesso di non vedere l’ora di ricevere di ricevere la nuova pagella, anche se qualcuno percepisce un po’ di ansia e timore.

A cura di Mariagledis Kohilamulla

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