La notte tra il 24 e il 25 ottobre 2020 Khabib Nurmagomedov, l’imbattuto fighter daghestano che deteneva il titolo mondiale UFC dei pesi leggeri, ha affrontato il suo avversario Justin Gaethje ad Abu Dhabi. Come previsto da molti, Khabib ha strabattuto lo sfidante mantenendo il titolo mondiale. Nessuno aveva previsto, invece, che quello sarebbe stato il suo ultimo incontro .
L’ex-campione infatti, benché fosse uscito vincitore dal match, si è accasciato a terra ed è scoppiato a piangere davanti agli occhi interdetti di tutti. Gaethje, nonostante che avesse appena subìto una sconfitta e perso una delle occasioni più grandi di tutta la sua vita, non ha esitato ad avvicinarsi al suo avversario per consolarlo. Solo quando il vincitore si è rialzato, ancora con le lacrime agli occhi, e si è tolto i guanti facendoli cadere al suolo, molti hanno capito. Il più grande combattente UFC di sempre si sarebbe ritirato. Lo ha confermato lui stesso al microfono subito dopo scuotendo gli animi di tutti gli spettatori: “Dopo la morte di mio padre non volevo più tornare sull’ottagono. Ho promesso a mia madre che questo sarebbe stato il mio ultimo incontro. Se faccio una promessa, devo mantenerla. Non tornerò a combattere in UFC”. Sono dunque chiarissime le intenzioni di Khabib.
Suo padre, Abdulmanap Nurmagomedov, che era anche suo allenatore e coach, aveva avuto grossi problemi di salute. A maggio di quest’anno, dopo aver contratto il coronavirus è entrato in coma ed è morto il 3 luglio. Nurmagomedov era la persona più importante per Khabib, perché oltre ad essere il padre era pure colui che lo aveva fatto appassionare alle arti marziali e lo aveva cresciuto, addestrato e forgiato come uomo e come combattente.
Tantissimi sono gli atleti, fighter UFC e non, che si sono espressi riguardo alla vittoria e al ritiro del campione mondiale. Primo fra tutti Cristiano Ronaldo, che ha commentato tramite una storia di Instagram: “Congratulazioni fratello! Tuo padre è fiero di te”. Anche Conor Mcgregor, sconfitto da Khabib nel 2018 e suo acerrimo nemico, ha commentato i fatti tramite un tweet su Twitter: “Buona performance, Khabib. Io andrò avanti. Rispetto e ancora condoglianze anche a tuo padre. A te e alla famiglia. Cordiali saluti, The McGregors”. Viste la sua storia, la nomea di fighter sportivo e rispettoso e soprattutto le sue 29 vittorie e zero sconfitte, di cui solo un round perso (il secondo round del match con Mcgregor), che sono tante considerando la sua giovane età, 32 anni, sono tutti d’accordo nell’affermare che Khabib Nurmagomedov sia il lottatore leggero più forte di sempre. Ha battuto i più grandi della sua categoria e ha dimostrato più volte di essere il più bravo in questo sport.
Khabib Nurmagomedov ha fatto la storia delle MMA.
A cura di Matteo Franchi