Ormai è passato un mese dall’inizio del campionato di Serie A 2020-2021 e abbiamo potuto assistere a diversi cambi di scenario riguardanti il calciomercato, terminato alle ore 20.00 del 5 ottobre scorso. Ma quali sono le squadre che hanno deciso di rivoluzionare completamente la propria rosa e quali invece non hanno apportato quasi alcuna modifica ad essa? Scopriamolo esaminando acquisti e cessioni.
Atalanta 7
Un 7 non certo dovuto agli acquisti, che sono stati pochi e alquanto di poco rilievo, ma all’abilità della società di saper preservare i suoi numerosi talenti. Infatti, tolto Miranchuk, giovane trequartista russo arrivato dal Lokomotiv, nessun nuovo arrivo fa pensare ad una possibile rivalutazione della rosa. Giocatori come Ilicic, Zapata, Muriel, Gomez o Gosens sono il nucleo di una squadra che può togliersi grosse soddisfazioni in Italia come in Europa e che è capitanata da uno dei migliori allenatori di questo campionato. Infatti gran parte del merito va a Gasperini, portavoce di uno stile di gioco che ha reso il club bergamasco una delle formazioni più pericolose del nostro campionato e che è di buon auspicio per la stagione che verrà.
Benevento 7.5
Grazie alla vittoria anticipata della Serie B, il club campano ha avuto molto tempo per elaborare le sue decisioni e pianificare le trattative di mercato, che sono state numerose e hanno portato a discreti risultati. Filippo Inzaghi infatti cambia completamente la sua squadra, a partire dai tre nuovi acquisti del tridente: Lapadula dal Lecce, un super colpo per un attaccante con grandi qualità e fiuto da goal, Caprari dalla Sampdoria e Iago Falque dal Torino, anche loro con molta esperienza. Compra poi Dabo dalla Fiorentina, centrocampista che nella Viola non riusciva a trovare i suoi spazi, e Ionita dal Cagliari. Infine un altro super colpo è il difensore centrale Glik, che dopo Torino e Monaco entra nelle porte giallorosse. Per ora abbiamo visto un grande inizio da parte del Benevento, che per quest’anno punta alla salvezza.
Bologna 6
Calciomercato abbastanza anonimo, nessun nome particolarmente altisonante, la sufficienza per i colpi effettuati sulle fasce: un ottimo De Silvestri, preso a parametro zero sulla destra, e il fortissimo, giovane prospetto Hickey, sulla sinistra. Sono stati bravi a sfoltire un po’ la rosa e a piazzare gli esuberi.
Cagliari 6.5
Un mercato in entrata davvero spettacolare, come ormai siamo abituati a vederne dal Cagliari, a partire dai riscatti di Rog e Simeone, che nella passata stagione non hanno certo deluso, continuando poi con l’arrivo di Marin, giovane prospetto proveniente dall’Ajax; l’arrivo in prestito dalla Fiorentina di Sottil; Ounas ex Napoli che, con i partenopei, quando è stato chiamato in causa, non ha mai deluso. Per finire poi con il colpaccio in extremis: Diego Godin, di cui non servono descrizioni, basta il palmarès: 1 Copa America vinta con l’Uruguay, 2 Europa League, 3 supercoppe europee, 1 coppa di Spagna e 1 Liga vinte con l’Atletico Madrid. Al Cagliari non diamo 7 solo perché non sono riusciti a trattenere Radja Nainggolan, giocatore – come ha dimostrato la passata stagione – fondamentale per il Cagliari.
Crotone 5
Calciomercato quasi nullo per una formazione che l’anno scorso, in B, ha fatto molto bene e che quest’anno avrebbe dovuto ambire ad un mercato più ampio per assicurarsi la salvezza e poter puntare al centro della classifica. È arrivato dal Benfica Pedro Pereira, terzino destro classe ‘98 dotato di una buona tecnica individuale e di una buona corsa, che gli consentono di essere abile sia in fase di copertura che in quella di spinta. Un altro acquisto interessante è stato quello di Luca Cigarini, giocatore d’esperienza che si distingue molto per le doti tecniche e che sicuramente potrà contribuire all’obbiettivo salvezza del club, ma non ha ancora dimostrato la sua personalità da leader, considerate le mediocri prestazioni sue e dei Pitagorici.
Fiorentina 7
Molti acquisti ma troppe cessioni per la squadra viola. Il nuovo presidente Rocco Commisso ha investito moltissimo per la squadra di Firenze, a partire dal nuovo Centro Sportivo Viola fino agli acquisti di quest’anno. I Viola di Giuseppe Iachini basano il loro calciomercato sul centrocampo: Amrabat, il centrocampista marocchino che l’anno scorso al Verona è stato uno dei migliori; Giacomo Bonaventura dal Milan, un centrocampista con moltissima esperienza e grandi qualità; Biraghi, che dopo un anno all’Inter, torna alla Fiorentina, anche lui grande centrocampista, un vero uomo-assist che serviva assolutamente alla Viola; Callejon, un ultimo super colpo per la Fiorentina, che un giorno prima della chiusura del campionato riesce a prendere un super bomber, che, prima al Real Madrid e poi al Napoli, ha fatto moltissimi goal e assist. La Fiorentina prende anche Borja Valero, che però non sarà titolare per la sua avanzata età. Si rinforza anche in difesa con Martinez Quarta e Barreca. Purtroppo però ci sono anche molte cessioni importanti, come Federico Chiesa, che dopo 2 anni a trattare e rifiutare le varie squadre che lo volevano è stato venduto da Rocco alla “Rubentus”. Oltre a lui vengono venduti Benassi, Ceccherini, Boateng, Sottil, Badelj, e altri meno importanti. I Viola hanno una buona rosa, l’unica cosa che per ora abbiamo visto mancare è l’allenatore: Iachini non è all’altezza di questo ruolo. Commisso, infatti, sta cercando di risolvere questo problema. Alcune voci parlano di Sarri, ma sarà difficile.
Genoa 7-
Un 7- simbolico che fa ben sperare e che va in favore della società e del tecnico Maran, che hanno investito molto quest’anno, al fine di immaginare un nuovo Genoa e di rivoluzionarne il gioco. A dimostrazione di questo troviamo 7 nuovi arrivi presenti nella formazione titolare, tra i quali il giovane terzino sinistro Czyborra, il difensore Luca Pellegrini classe ‘99 in prestito dalla Juve, Zappacosta dal Chealsea, Badeji dalla Lazio e il talento Marko Pjaca, acquistato dalla Juve. Inoltre il calciomercato genovese si è concluso dopo l’ingaggio a parametro zero di Mattia Destro, che da tempo era sparito dai riflettori del calcio italiano ma che a quanto sembra sta dando segnali positivi a Maran. Un mercato ampio ma che tuttavia lascia molte lacune in una squadra che l’anno scorso ha lottato per non retrocedere e che quest’anno punta alla parte sinistra della classifica, ma in queste prime quattro giornate ha deluso le aspettative.
Inter 8
Mercato perfetto sotto tutti i punti di vista, se non fosse per il settore difensivo che lascia intravedere dei possibili miglioramenti; infatti, in certe occasioni, la mancanza dell’esperienza di Godin si è fatta sentire e non poco, ma Bastoni ha già dimostrato di saper sostituire a pieno l’ex interista e di sapersi prendere le sue responsabilità. Per il resto, la rosa è un quantitativo di qualità e bel gioco. La capacità della società, infatti, è stata quella di trattenere giocatori come Lukaku e Lautaro e di investire soldi per ampliare il centrocampo che è dominato da giocatori come Barella e Brozovic, ma anche dai nuovi arrivi quali Vidal dal Barcellona e Hakimi dal Dortmund, che può garantire continui inserimenti ma anche una discreta copertura in fase difensiva. Altri nuovi acquisti sono stati Kolarov e Darmian, entrambi terzini d’esperienza che potranno di sicuro dar manforte alla squadra di Conte e che hanno già fatto bene nella gara di Champions contro il Mönchengladbach. Quindi, le aspettative ci sono, e la società ha tutte le carte in regola per puntare allo scudetto e, perché no, per competere in Europa, ritornando quella di un tempo…
Juventus 5.5
Mercato piuttosto deludente, a partire dalla scelta dell’allenatore che noi non reputiamo molto azzeccata: a nostro avviso quest’anno la Juventus aveva bisogno di un allenatore esperto, che dia certezze, che sappia mettere insieme un gruppo di ragazzi giovani che non si conoscono, e invece quest’anno la dirigenza bianconera ha optato per una scommessa come Andrea Pirlo. Per quanto riguarda gli arrivi e le cessioni ci aspettavamo un po’ di più dalla Juventus, che sarebbe dovuta stare al passo dell’Inter, e invece ha fatto acquisti ancora da valutare. Dobbiamo fare loro i complimenti per l’ottimo scambio col Barcellona Pjanic-Arthur, e per l’operazione Chiesa, ma anche rimproverarli per non essere riusciti a trovare una punta e aver optato per un Morata non troppo convincente.
Lazio 6
Ormai li conosciamo questi calciomercati della Lazio: non acquistano nessuno di noto, ma l’anno dopo fanno sempre un ottimo campionato. Degni di nota sono gli arrivi di Fares dalla SPAL, che probabilmente si prenderà un posto da titolare, di Akpa Akpro che, come anche l’ultima prestazione in Champions ha dimostrato, è molto forte.
Milan 7
Il nome che quest’estate è stato sulla bocca di tutti è certamente quello di Sandro Tonali: all’inizio sembrava dovesse andare alla Juventus, poi all’Inter e invece è arrivato al Milan, pagato grazie ai 55 milioni arrivati dalle cessioni di Suso, Andrè Silva e Paquetà. Sensazionale è anche l’arrivo di Brahim Diaz dal Real Madrid. Non abbiamo altro da dire: complimenti!
Napoli 6.5
Ottimo mercato, l’arrivo di Osimhen per 70 milioni dal Lille è il vero colpo dell’estate, attaccante ventunenne completo: molto forte fisicamente, molto veloce, e un gran tiro che, in coppia con Lozano, potrebbe fare grandi cose e riportare il Napoli nelle posizioni di qualche anno fa. Oltre all’attacco, si completa anche la difesa con l’arrivo definitivo di Rrahmani dall’Hellas Verona che va a rafforzare un reparto che, nonostante Koulibaly e Manolas, l’anno scorso non era apparso troppo solido. A completare il quadro c’è l’arrivo, proprio all’ultimo momento, di Tièmoutè Bakayoko, dal Chelsea, centrocampista francese molto fisico, ventiseienne ma con molta esperienza e già un’avventura in Italia con il Milan. Tre colpi, uno per reparto, che vanno a compensare l’addio di più di un giocatore chiave e a completare la rosa di una squadra che quest’anno potrebbe stupire. Non gli diamo 7 solo per la gestione del caso Milik, attaccante polacco con un ingaggio piuttosto importante, che il Napoli non è riuscito a piazzare, anche a causa della scarsa collaborazione del giocatore, che ha rifiutato numerose squadre.
Parma 4.5
Ci si aspettava che in qualche modo rimpiazzassero la perdita di Kulusevski, e invece no, hanno comprato tutti giocatori sconosciuti (che potrebbero diventare rivelazioni, ma pur sempre sconosciuti) e scelto un allenatore, Liverani, che sicuramente è meno capace di D’Aversa.
Roma 6.5
Alcuni acquisti ma troppe cessioni per i giallorossi. La Roma di Fonseca riesce a portarsi in squadra Pedro, la punta di diamante del Chelsea, che ha già regalato qualche gioia ai tifosi Romanisti. L’attaccante dal Real Madrid, Borja Mayoral, e il difensore centrale Smalling – tornato al Manchester United, la Roma lo riesce a comprare per un soffio a fine calciomercato. Compra anche il giovane che, l’anno scorso, è stato forse tra tutti il migliore, Kumbulla, preso dal Verona, un giocatore con grandissime qualità. Ma, come già detto, vende molti giocatori, anche forti: Kalinic all’Atletico Madrid, che poi andrà al Verona, Zappacosta al Chelsea, Defrel al Sassuolo, Karsdorp all’Atalanta, Kolarov all’Inter, Under al Leicester, Florenzi al Paris Saint Germain, Kluivert al Lipsia, Perotti al Fenerbahce, Olsen all’Everton, e molti altri.
Sampdoria 6.5
Pochi colpi ma buoni, a volte è meglio fare un calciomercato del genere rispetto ad acquistare una miriade di calciatori mediocri: un Candreva acquistato dall’Inter che sembra resuscitato dopo il lockdown, e un Keita Balde che speriamo sia quello che abbiamo visto qualche anno fa con la Lazio.
Sassuolo 7
I nero verdi non fanno molti acquisti importanti ma riescono a non vendere neanche un loro bomber. La squadra di De Zerbi ha comprato Ayhan dal Fortuna, Lopez dal Marsiglia, Defrel dalla Roma, Odgaard dall’Heerenveen, e altri meno importanti. Ma il Sassuolo riesce a non vendere i suoi richiestissimi bomber, tra cui Caputo, Berardi, Boga, Locatelli. Il Sassuolo per ora è partito con il piede giusto, Caputo, Berardi e Locatelli sono un trio eccezionale che sta facendo ad ogni partita tre goal. Riuscirà De Zerbi a portare il Sassuolo in Europa?
Spezia: 5+
Davvero poca la sostanza del mercato dello Spezia che, dopo il terzo posto in Serie B, avrebbe dovuto puntare ad acquisti più rilevanti. Alla rosa di Vincenzo Italiano si sono aggiunti Mattiello, in prestito dall’Atalanta, Farias, in prestito dal Cagliari, Zoet acquistato dal Psv, e una decina di altri giocatori “sconosciuti”, frutto di un mercato in sottotono rispetto alle attese. Ma del resto vedremo col tempo se sarà o meno smentito il nostro pronostico che vede lo Spezia in fondo alla classifica, dopo aver lottato forsennatamente per la tanto desiderata salvezza.
Torino 5.5
A partire dal nuovo allenatore Giampaolo, il Torino non fa un buon mercato, non compra nessun giocatore che può fare la differenza ma non vende nessun suo bomber. Il Toro compra Vojvoda dal Standar Liegi, Rodriguez dal Milan, Linetty, Bonazzoli e Murru dalla. Riesce anche questo anno a non vendere il gallo Belotti, Nkoulou e Verdi.
Udinese 6+
Buon mercato per il club di Udine, che anche quest’anno ha confermato il suo stile di gioco caratterizzato da attaccanti veloci e centrocampisti impulsivi. Dal Watford sono arrivati sia Deulofeu, che completa l’attacco con Lasagna, sia Pereyra, mezzala destra con vocazioni prettamente offensive, il quale ha riempito il buco lasciato dalla cessione di Fofana. Per quanto riguarda il settore difensivo, sono arrivati Sierralta e Bonifazi, mentre a centrocampo troviamo il nuovo acquisto Tolgay Arslan, mediano tedesco abile nella costruzione di gioco, che si posiziona tra l’irremovibile De Paul e Pereyra. Un’Udinese quindi che ha tutte le carte in regola per non rischiar niente in termini di retrocessione e per far bene anche quest’anno, ripetendo le prestazioni della stagione scorsa, pur non avendo ancora brillato.
Verona 6,5
Contrariamente al Parma, gli Scaligeri sono riusciti a rimpiazzare magnificamente gli adii di giocatori fondamentali come Rahmani, Amrabat, Pessina e Kumbulla, prendendo l’ottimo Benassi a centrocampo dalla Fiorentina. In difesa ci sono gli arrivi di Dimarco, buon terzino giovane preso dall’Inter; Ceccherini che, lo diciamo per esperienza da tifosi della Fiorentina, non sempre è affidabile; Colley, dalla Sampdoria, che certamente male non farà. Infine, il riscatto di Gunter dal Genoa, che la passata stagione è stato fondamentale per il Verona. Un colpo importantissimo è Nikola Kalinic, punta presa in extremis dall’Atletico Madrid. Degni di nota sono anche gli arrivi di Tameze, Barak e Cetin.