di ALLEGRA SALVINI, Università degli Studi di Firenze, laurea in Scienze Politiche (curricola Studi internazionali).
IV, poi V… ed in un attimo la maturità. Finisce anche quella e mi ritrovo a non avere idea di che cosa fare dopo cinque anni di Michelangiolo. Sai un po’ tutto, sei preparata per tutto, ma cosa vuoi davvero fare? E lì arrivano le prime crisi. Alla fine, nel settembre 2014, decido di mettere da un lato la mia passione per la storia dell’arte e di continuare a coltivarla a parte. Mi iscrivo a Scienze Politiche con curriculum in Studi Internazionali a Firenze. Il primo anno sono abbastanza insofferente, non amo quello che studio, eppure non me la sento di cambiare facoltà. Decido però di cambiare paese e faccio domanda per fare l’Erasmus. Il secondo anno invece di farlo a Firenze lo faccio a Glasgow, in Scozia. In quell’anno pian piano ho capito che tra le tantissime materie che si studiano a Scienze Politiche ce ne erano alcune che iniziavano proprio a piacermi: diritto internazionale, diritto europeo, temi sulla migrazione… e nel frattempo sviluppo anche un’inspiegabile passione per la Turchia. Ebbene, dopo la laurea decido di vedere nella pratica quello che avevo soltanto studiato in teoria e di andare a Lesbo per qualche mese. Una volta lì lavoro in un campo profughi, quello di Moria, il più grande d’Europa. Nel frattempo, inizio a curare la rubrica “Cartoline da Lesbo” su Repubblica online che poi è diventata un libro uscito con lo stesso nome nell’ottobre 2019. Nelle Cartoline si raccontano storie di persone incontrate a Lesbo: dai rifugiati al maestro di yoga dell’isola. Dopo cinque mesi a Lesbo e con tanta voglia di capire meglio come venivano prese le decisioni politiche riguardanti la gestione della migrazione decido di iscrivermi ad un Master in International Migration and Public Policy a Londra. Per un anno approfondisco tutto quello che riguarda le politiche migratorie dell’interno dell’Unione Europea. Finisco il master e neanche tempo di riprendermi che mi sposto a Malta da settembre a dicembre 2019 dove lavoro per un’organizzazione internazionale che si occupa di creare politiche migratorie comuni tra paesi EU e paesi del Medio Oriente e Nord Africa. Tornata da Malta, inizio ad andare nelle scuole superiori fiorentine attraverso Koinè in Formazione. Nelle scuole parlo della mia esperienza a Lesbo e dopo una piccola parte di orientamento racconto ai ragazzi quella che è stata la cosiddetta ‘crisi migratoria’ del 2015/16 in Europa e come si è arrivati alla situazione attuale a Lesbo, dove in un campo con una capienza di meno di 3,000 posti risiedono circa 20,000 persone. Per me questo è anche un modo di fare ‘attivismo’ su un tema che ho molto a cuore. Dal 1° marzo 2020 mi sposterò a Bruxelles dove inizierò un tirocinio presso il Parlamento Europeo, occupandomi proprio di diritti fondamentali, giustizia e migrazione. Insomma, alla fine, posso dire che le riflessioni su quell’amaca dopo il liceo mi hanno portata a fare una scelta di cui non mi sono affatto pentita e che, anzi, mi ha fatto scoprire quello per cui mi sento portata e che oggi amo.